Dizionari AntichiLettera A - pag. 7
AtletiCosì chiamavansi coloro, che si disputavano un premio ne' pubblici giuochi. Quelli, che si destinavano a questa professione, frequentavano fin dalla...
AuguriSacerdoti Romani così detti ab avium garritum, o Auspici ab avibus inspiciendis, perchè pel mezzo del canto o del volo d'Uccelli pretendevan...
AutomiLa sfera movente d'Archimede, ad imitazione della quale Cicerone Lib. 2. de Nat. Deor. ci dice che Possidonio ne aveva fatta un'altra, che...
AzimoCosì chiamavano gli Antichi il pane fatto d'una pasta, nella quale non vi era stato messo il lievito. (Vedasi Agnello Pasquale).
AzioneNella Romana Giurisprudenza si dava comunemente un tal nome ad ogni sorta di procedure; ma più particolarmente nella parte, che concerneva l'Attore o...
acrochirismoEra uno degli esercizj della ginnastica, in cui gli Atleti combattendo non dovevano toccarsi in alcun'altra parte del corpo, sennonchè all'estremità delle mani.
actusMisura di terre presso i Romani: vi erano due specie di
actus; l'uno detto
actus quadratus, o
acnua, e
arepennis, o
semijugerum, ed era un quadrato, di cui ogni lato era di 120. piedi romani; l'altro chiamato
actus minimus aveva 120. piedi Romani di lunghezza, e quattro di larghezza. L'
jugerum altra misura di terre, ma doppio dell'
actus quadratus, era di 240. piedi Romani sopra 120., ciò che fa la totalità dell'jugero 28,800. piedi quadrati romani che sono 26,120. piedi del Re quadrati di Francia.
adarGli Ebrei chiamavano con questo nome l'ultimo mese del loro Anno Sacro, che era il sesto dell'anno civile. Siccome il loro Anno era Lunare, essi ponevano dopo questo mese il loro mese intercalare che dinominavano
Veadar. (V.
Anno e
Mese).
adarconimo Darico, moneta d'oro degli Ebrei, che era del peso istesso del Siclo d'oro. (V.
Siclo).
aditumAditon. Luogo segreto e ritirato nei Templi dei Gentili dove si davano gli Oracoli, e nel quale niuno era ammesso, fuorchè i Sacerdoti.
aedes sacraeLuoghi destinati al culto di qualche Divinità, ma non consacrati dagli Auguri, per cui differivano dai Tempj propriamente detti.
aeditimini o aedituiCosi chiamavansi i Tesorieri dei Tempj. Essi erano depositarj dei vasi sacri, dei coltelli, delle scuri, e generalmente di tutto ciò che serviva ai sagrifizj, ed alla pompa delle feste: qualche volta si chiamavano anche
Aedites.
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