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Dizionario antico del 1821/1822, traduzione dal francese migliorata e accresciuta, autore originale Etienne Jean Monchablon. Numero voci: 1.188. Voci che iniziano con la lettera A.



Dizionari Antichi

Dizionario compendiato di antichità



Lettera A - pag. 12

apobaterion
Presso gli Antichi era un Discorso o Poema di congedo fatto da persona, che parte dal suo paese o da qualche altro luogo, in cui era stato ben ricevuto e trattato. Tale è quello di Enea nel terzo libro dell'Eneide. Apobaterion è l'opposto di Epibaterion. (Vedi tal voce).

apollinari
(Giuochi). Dopo la battaglia di Canne si credè trovare ne' cattivi versi d'un indovino chiamato Marzio tutte le circostanze della disgrazia de' Romani in quella giornata, che fu loro si funesta. Si riguardarono fin d'allora i versi di Marzio come Oracoli; e siccome si diceva in quelli che se i Romani volevano discacciar l'inimico dalle loro terre, dovevano impegnarsi con un voto sacro a celebrare tutti gli anni de' Giuochi in onore di Apollo, s'instituirono perciò i giuochi Apollinari, che in avvenire ebbero sempre luogo il quarto giorno delle none di Luglio.

apollonie
Feste Greche in onore di Apollo.

apotheca
Apotheca, Cella. Presso gli Antichi era il luogo ove si mettevan da parte, e si custodivano le provvisioni de' viveri e d'altre cose destinate a varj usi. Avevano gli antichi differenti apoteche per le diverse cose, che non si potevano conservare in un istesso luogo. Così quando dal discorso non si poteva capire di quale apoteca intendesser parlare, vi aggiungevano una parola per determinarne il significato. Apotheca o Cella Vinaria era la Cantina: Apotheca o Cella formentaria era il Granajo: Cella olei il luogo, dove si custodiva l'olio: Cella aromatum quella, ove si mettevano i profumi. ec.

apparitori
Apparitori, specie di Guardie, che, come i Littori, da' quali però
eran distinti, accompagnavano i Magistrati Romani per ricevere i loro ordini ed eseguirli.

archigallo
Presso gli Antichi era il sommo Sacerdote della Dea Cibele, ovvero il principale tra' Sacerdoti Eunuchi di quella Dea, che son detti Galli.

archimimo
Tra i Romani si dicevano Archimimi quelli, che contraffacevano o imitavano le maniere, i gesti ed il parlare de' vivi e de' morti (Vedi Mimo). Da principio se ne servivano soltanto nei Teatri, ma dipoi furono ammessi ne' Banchetti, e per ultimo fino nei Funerali, andando dietro al cadavere e contraffacendo i gesti ed il portamento del morto come se fosse vivo.

archipheracitæ
Ministri della Sinagoga degli Ebrei, il di cui ufizio era di leggere e spiegare i Serakim o i titoli e capi della Legge e dei Profeti.

archistratego
Generalissimo o Capitano Generale d'un'Armata.

argenteus
Nummus, o semplicemente Argenteus. (V. Nummo, o Moneta).

argiraspidi
Soldati dell'armata d'Alessandro, così chiamati perchè avevano, degli scudi d'Argento, o coperti di lastre d'Argento.— Formarono essi una Legione, che conservò questo nome fin dopo la morte di Alessandro.

ariannee
Feste Greche ma onor di Arianna.

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