Dizionari AntichiLettera I - pag. 7
Ingegneri militariIn Francia, sino alla fine del secolo XVII. essi non furono riuniti in un corpo. Erano uomini, che avendo vocazione pell'arte militare, si assumevano...
InghilterraQuest'isola, nota agli antichi col come di Albione, fu dai Romani chiamata Brittania Major. L'attuale suo nome viene dagli Angli, popoli di Holstein...
Inghilterra (Nuova)Provincia dell'America settentrionale, presso al Canadà ed al Mar Settentrionale. Giovanni Varazani fiorentino la scoperse e ne prese possesso per...
IniziazioneLe feste e le iniziazioni greche essendo state stabilite sul modello di quelle egizie, gl'iniziati si obbligavano similmente ad adempiere a certi...
Injezione(Injectio, dal verbo injicere, gettar dentro) Chiamasi injezione anomica una operazione consistente nell'introdurre nei vasi del corpo umano e dei...
InnoPer inno intendesi un cantio o poema in onore della Divinità o delle deità del paganesimo. Gl'inni formarono in ogni tempo parte essenziale del culto...
InnoculazioneL'uso di comunicare artificialmente il vajuolo onde prevenire il pericolo e i danni di tal morbo contratto naturalmente, esiste da tempo immemorabile nei paesi prossimi al mar Caspio e particolarmente in Circassia. Di là siffatta pratica passò in Grecia, Morea e Dalmazia, dove è vecchia d'oltre a duecento cinquanta anni. Non si sa in qual'epoca si propagò in Africa, sulle coste di Barberia, su quelle di Senegal, o nell'interno del continente, in Asia, nell'Indie, al Bengala, e finalmente alla China. Si è creduto di riconoscerne delle traccie nel principato di Galles in Inghilterra, nella contea di Meurs e ducato di Cleves in Westfalia, ed anco in Francia nella provincia del Perigord. Essa fu recata o rinnuovata a Costantinopoli sul finire del secolo XVII. da una donna di Tessalonica. Questa ed un'altra signora di Filippopoli innocularono con ottimo successo migliaja di persone; due dottori dell'università di Padova, Emanuelle Timoni e Giacomo Pilarini, spettatori dei loro successi, adottarono la pratica e la diffusero nel resto d'Europa. Il primo di essi la comunicò nel 1713 alle università di Oxford e di Padova. Nel 1717. lady Wortley Montague, moglie dell'ambasciadore d'Inghilterra presso la Porta Ottomanna, ebbe il coraggio di far innoculare il proprio figlio in età di sei anni, ed avendo l'operazione corrisposto alla sua aspettativa, reduce a Londra la fece ripetere sulla sua figliuola nel 1721. Allora il Collegio di Medicina chiese che si facesse l'esperimento sopra sei delinquenti condannati a morte. L'esito soddisfece alle avutesi speranze, e indi a poco la principessa di Galles fece innoculare le sue due figlie, che una fu poi regina di Danimarca e l'altra principessa di Assia-Cassel. Nel 1756 il duca d'Orleans si determinò a far eseguire tale operazione sopra i suoi figliuoli, il duca di Chartres e
Mademoiselle, e codesta epoca può riguardarsi come quella della introduzione dell'innoculazione in Francia, dove andò sempre più prendendo credito, finché si fu trovato il mezzo di preservarsi totalmente dal vajuolo (vedasi
Vaccina-)
InquisizioneDal latino inquisitio (ricerca) Sembra potersi stabilire l'anno 1184 per epoca della creazione di questo tribunale. Al Concilio di Verona le due...
Insegnamento (mutuo)E' stato asserito che l'istruzione dei fanciulli mediante il mutuo insegnamento aveva data da epoca remotissima. Si è citata la Bibbia per dimostrare...
Insegne militariNella prima antichità le insegne militari, furono tanto semplici quanto lo erano le prime armi. Rami di verzura, uccelli di penne, teste d'animali,...
InsinuazionePer insinuazione s'intendeva in addietro il registro degli atti trasferenti proprietà d'immobili e diritti reali onde renderli pubblici. Questa...
IntarsiaturaArte di commettere alcuni pezzi di legno di differenti colori onde formarne diverse figure. Secondo certuni, è molto antico: si crede che la sua...
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