Dizionari AntichiLettera R - pag. 6
RettoricaQuintiliano definisce la rettorica «L'arte del dir bene»
ars bene dicendi. La Harpe stima questa definizione forse migliore in latino che in francese, perchè la parola
dicere ha tutt'altra forza in questo che in quello idioma, e perchè l'autore intende per
bien dire non solo parlare eloquentemente, ma dir nulla che non sia onesto e morale.
La retorica è la teoria dell'arte oratoria; è per l'eloquenza ciò ch'è la poetica per la poesia. Gli scrittori greci ne' primi secoli non parlarono che il linguaggio della poesia. Il filosofo Ferecide da Sciro, e l'istorico Cadmo da Mileto (dice l'abate Barthelemy) furono quelli che cominciarono ad affrancarsi dalle leggi severe che incatenavano la dizione; e benchè avessero aperta una via nuova e più agevole, pure si aveva tanta difficoltà ad abbandonare la vecchia, che fu visto Solone ad intraprendere di tradurre le proprie leggi in versi, ed i filosofi Empedocle e Parmenide adornar i loro dogmi con le grazie della poesia. Fu d'uopo adunque di molto tempo per formare lo stile della prosa, ugualmente che per discuoprire i precetti della retorica.
In Sicilia si fecero i primi saggi di quest'arte: circa settecento anni dopo la morte di Cadmo, Corace da Siracusa radunò dei discepoli, e compose un trattato, stimato ancora a tempo di Aristotele sebbene faccia consistere il segreto della eloquenza unicamente nel calcolo illusorio di certe date probabilità. Protagora, vista la gloria di Corace, si applicò a profonde ricerche, e pubblicò sulle diverse parti dell'arte oratoria quelle proposizioni generali che si chiamano
luoghi comuni; ma questi luoghi, quantunque abbondantissimi, si riducono ad un piccol numero di classi: e quindi può considerarsi Platone come il primo che posò le basi della vera retorica e dalla vera eloquenza. La rettorica di Aristotele godè e gode tuttavia di grande celebrità, tanto per l'ordine portentoso che vi regna, quanto per la solidità delle riflessioni che accompagnano i suoi precetti, e per la cognizione profonda del cuore umano, la quale apparisce segnatamente nel suo trattato dei costumi e delle passioni. Nel 1521 comparve la prima rettorica francese; era intitolata
le grand et
vray art de pleine Rhétorique, di Pietro Fabry, nativo di Roano, curato di Morai.
ReumametroQuesto istrumento, che giova a far conoscere la forza della corrente dei fiumi, fu inventato a quanto dicesi nel 1809 da Regnier.
Revoca dell’editto di Nantesdel 22 ottobre 1685 - L'editto di Nantes era stato concesso da Enrico IV nel 1598. Mediante il medesimo era autorizzato il pieno esercizio della religione riformata ne' luoghi dipendenti immediatamente da un parlamento medesimo. I Calvinisti potevano fare stampare i loro libri nelle città in cui era permessa la loro religione. Essi venivano dichiarati capaci di tutte le cariche e dignità dello stato.
Rialto dei GigantiQuesto promontorio della costa settentrionale dell'Irlanda, provincia d'Ulster, è formato d'una immensa quantità di colonne naturali, che arrivano...
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Riflessione della luceO si propaghi la luce per via di emissione o di ondulazione, è un fatto che uno de' suoi raggi che incontra una superficie si ripiega verso il mezzo...
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Rilegatura, LegaturaL'arte di rilegare i libri, almeno come si esercita oggidì, non va debitrice della sua origine che alla scoperta della carta e della stampa, giacchè...
RimaLa rima è il ritorno di suoni eguali od equivalenti alla fine di due o più versi che corrispondono fra di loro.
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